Qui Nuorese - Fraschetti: "Mi aspetto un Latina ferito. Ai nerazzurri è mancata continuità per ambire al vertice"

27.04.2018 12:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Qui Nuorese - Fraschetti: "Mi aspetto un Latina ferito. Ai nerazzurri è mancata continuità per ambire al vertice"
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Intervenuto telefonicamente durante "Pane&Calcio", trasmissione di informazione sportiva andata in onda nella serata di ieri su SL48 e condotta da Domenico Ippoliti, il tecnico della Nuorese, Fabio Fraschetti, ha presentato i temi della sfida che la sua squadra disputerà domenica (ore 15) allo Stadio Francioni. Il suo intervento riportato integralmente da TuttoLatina.com

È una Nuorese viva quella che arriva al Francioni...
Al di là della prestazione e del risultato ottenuto domenica contro l'Ostiamare (battuta 3-2 al Frogheri, ndr), la squadra nel girone di ritorno ha avuto un percorso positivo. I problemi nascono nel girone d'andata con solo 12 punti raccolti. Nel girone di ritorno, pur con il rammarico di aver perso qualche punto per strada qua e là, ne abbiamo totalizzati 20. Nelle ultime dieci giornate abbiamo perso due volte, 3-2 a Trastevere e 1-0 a Budoni, per il resto abbiamo sempre fatto risultato e abbiamo raggiunto un buon equilibrio. Sicuramente il ritardo che abbiamo non è dovuto al lavoro che stiamo facendo in questo momento, ma ad una situazione che abbiamo trovato. Per noi ogni partita è quasi uno spareggio e abbiamo l'imperativo di ottenere il massimo da ogni singola squadra. Lo sarà anche domenica, quando affronteremo una squadra quadrata e forte soprattutto tra le mura amiche. Domenica scorsa abbiamo dimostrato di avere ancora voglia di lottare e combattere. In questo momento siamo condannati a disputare i play-out e vogliamo ottenere la migliore posizione possibile per affrontarli.

Cosa la spinse ad accettare questo incarico dopo l'esonero di Agovino maturato proprio in seguito alla sconfitta col Latina nella gara d'andata?
Nuoro è una piazza importante per la Serie D. Il presidente è una persona generosa e che ha ambizione. La scommessa era difficile ed importante, c'erano stati contatti già dalla scorsa estate per un programma di media-alta classifica. Nel momento in cui abbiamo trovato un accordo, alla fine del girone d'andata, abbiamo stravolto la squadra cambiando 13 giocatori. Stiamo cercando di raggiungere questa benedetta salvezza, purtroppo ormai tramite i play-out, perché qui c'è voglia di far calcio in una certa maniera. A Nuoro, lo dicono i numeri, se le cose vanno bene c'è un seguito allo stadio di 2000 tifosi. Anche adesso, nonostante la situazione di difficoltà, un migliaio di persone c'è sempre. Al di là del mio curriculum e del passato che non conta, c'è la possibilità di lavorare in chiave futura con qualche ambizione. Questo ha fatto sì che accettasi la proposta, nelle difficoltà bisogna esaltarsi e cercare le motivazioni. Io e ragazzi ne abbiamo tanti.

Domenica mancheranno Cadau, Mira e Verachi
Sono tre assenze, né più né meno. In quella che sarà la composizione dei ragazzi che formeranno la formazione base, l'unico punto interrogativo è nel trovare l'equilibrio giusto di squadra, soprattutto perchè Mira e Verachi sono stati sempre titolari fissi. Cadau ha avuto dei problemi fisici e lo abbiamo avuto soltanto nell'ultimo mese. Il punto interrogativo è nel capire se riusciamo ad avere lo stesso equilibrio con i sostituti che andranno a prendere il loro posto. Non avremo però difficoltà a sostituirli sotto l'aspetto della qualità e della personalità. Stiamo lavorando per ovviare a queste tre assenze, dobbiamo essere bravi a trovare la quadratura del cerchio perché per noi è una partita importante, soprattutto perché fuori casa abbiamo raccolto poco ed affrontiamo una squadra forte ed importante.

Cosa la colpisce di più del Latina e cosa teme?
Il fatto che non abbia avuto una grande continuità di risultati e che fuori casa sia caduta in partite in cui ha perso in maniera fragorosa. Le partite vanno viste ed analizzate, personalmente ho avuto modo di vedere quella persa a Lanusei 4-0 e devo dire che avrebbe anche potuto vincerla così a fine primo tempo, visto le occasioni che ha avuto e le parate di La Gorga. Il calcio è fatto anche di episodi, però credo che la non continuità di risultati sia il tallone d'Achille del Latina e non sta a me dire il perché. Credo, però, che nei valori assoluti quella nerazzurra sia una squadra fortissima. Mi aspettavo che facesse un percorso più importante, ora è dentro ai play-off e sarà un osso duro per tutti. C'è l'ambizione e la possibilità di ritagliarsi un piazzamento importante, tutti sanno che Latina come bacino d'utenza potrà avere anche qualche chance per il ripescaggio.

Pensa di trovare un Latina con poche motivazioni domenica?
Non penso perché l'ambiente Latina, inteso come piazza, tifoseria e seguito della stampa, non può permettersi o dare modo al gruppo di allentare la presa. Il Latina matematicamente non è dentro ai play-off perché il Cassino è dietro di quattro punti. Mi aspetto una squadra motivata come è giusto che sia e come è stato l'Ostiamare domenica scorsa, che senza obiettivi ci ha fatto la guerra. È giusto che sia così. Non penso che possa giocare una partita sottotono, se ragionassimo così sbaglieremmo l'approccio e non ce lo possiamo permettere. Mi aspetto una squadra ferita, vogliosa di far bene e motivata a riscattare il risultato negativo di Trastevere.