Maietta precisa: "Il Latina è ancora nelle nostre mani"

Un concetto ribadito con forza, adesso come nell'estate scorsa. "In questo momento al timone del Latina Calcio ci siamo io e Antonio Aprile, ma siamo entrambi aperti a qualsiasi discorso finalizzato alla cessione di una parte delle nostre quote azionarie". Il presidente Pasquale Maietta è intervenuto in serata ai microfoni di LazioTv per esporre la sua opinione sulla ventilata ipotesi di un imminente cambio di proprietà. "Scrivere che la società è in vendita o che addirittura è già stata venduta, non corrisponde alla realtà dei fatti - ha puntualizzato il patron nerazzurro - anzi, è totalmente falso. Dico di più: se oggi mi trovassi di fronte alla vendita del Latina vorrebbe dire che alle mie spalle si sta consumando una truffa. Siccome questo non si sta verificando, fortunatamente, tengo a precisare che le redini del club sono ancora nelle nostre mani".
Eppure le indiscrezioni si fanno sempre più insistenti. "Abbiamo detto più volte - ha continuato Maietta - che sia il sottoscritto che Aprile siamo disposti e disponibili a sederci al tavolo con chi, in città, in regione o in Italia, abbia la voglia di gestire la società con serietà come stiamo facendo noi da molti anni. Questo perché dimostriamo quotidianamente di non essere chiusi a nessun tipo di ragionamento. Il Latina è un discorso aperto". Infine, il massimo dirigente nerazzurro spiega la presenza di Ugo Nuzzi allo stadio in occasione di Latina-Pisa e di Latina-Bari. "È un professionista molto valido e una persona perbene. Avremo modo di invitarlo anche in altri momenti, ogni volta che lo vorrà. Sia lui che le persone che sono con lui. La sua presenza al Francioni, tuttavia, non è legata a nessun altro aspetto se non alla voglia di vedere il Latina da vicino". La sensazione è che la parola fine a tutta questa intricata vicenda debba ancora essere scritta.