Coletta: "Il calcio a Latina avrà un domani, non bisogna farsi prendere dall'ansia"

27.06.2017 17:00 di  Matteo Ferri   vedi letture
Coletta: "Il calcio a Latina avrà un domani, non bisogna farsi prendere dall'ansia"

Intervistato da Lazio Tv dopo l'incontro con il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, il Sindaco di Latina, Damiano Coletta, ha fatto il punto sulla situazione sia della cordata di imprenditori che dovrebbe dare vita ad una nuova società, sia sulla Racing Fondi e sulla sua intenzione di disputare le gare interne della prossima stagione al "Francioni".

Il calcio a Latina avrà un futuro?
Il calcio a Latina avrà il suo domani, io mi sto impegnando molto, fa parte del mio destino quello di avere in mano il destino del Latina Calcio. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa e bisogna mettersi su un percorso diverso. C'è un gruppo di imprenditori che sta lavorando, manca ancora qualcosa per portare a compimento la nuova società. Li ringrazio per la loro disponibilità, ci sono anche delle altre opportunità che devono essere valutate, il mio contatto è con questi imprenditori e mi auguro che la tifoseria comprenda il momento di difficoltà. La Serie B si deve conquistare con un percorso diverso, attraverso la cultura della legalità .

Ipotesi Fondi a Latina?
Il presidente Tavecchio ci ha chiesto informazioni sulla possibilità di avere la D a Latina e il settore giovanile nelle categorie regionali. Ha compreso il mio ruolo e il mio coinvolgimento perché sa che ho a cuore questo sport. In questo momento non c'è comunque nulla di definito.

Quindi non sarà il Racing a giocare a Latina, bensì il nuovo Latina?
Il piano A è quello che prevede la costruzione di una società solida, composta da imprenditori locali e che possa partire dalla Serie D, che è uno dei campionati più difficili che esistano perché è al limite tra il professionismo e il dilettantismo. La Racing ha chiesto la disponibilità del campo, valuteremo tutto nel rispetto delle regole e delle altre comunità, nello specifico quella di Fondi. Le scelte le farà il presidente della Racing, io non posso condizionarlo perché.

Il tempo stringe, occorre fare presto
Sì ma senza farsi prendere dall'ansia. L'iscrizione in Serie D prevede un termine entro i primi di agosto, il tempo c'è, non bisogna fermarsi, i primi passi con Tavecchio li abbiamo fatti e c'è grande disponibilità. Ha compreso il dramma di una città che si è ritrovata dalla B a stare senza calcio, come nel 2007. Anche allora toccò a me far ripartire la nuova società.