Chiappini: "La squalifica di Catinali cambia le nostre caratteristiche. Il modulo non conta: dovremo modificare interpretazione e letture"

La conferenza stampa integrale del tecnico nerazzurro Andrea Chiappini, alla vigilia di Latina-Aprilia, raccolta in presa diretta da TuttoLatina.com (si ringrazia Vincenzo Abbruzzino per il contributo)

Assenze importanti, come cambia la partita?
Nei cinque assenti mancano tre undicesimi e due cambi importanti. Parliamo di giocatori importanti che aiutano a dare equilibrio alla squadra. Dobbiamo pensare in modo diverso per la partita di domani, come succederà altre volte. Continuando con un'organizzazione di gioco che rimane, ma con degli equilibri che ci danno alcune caratteristiche che hanno dei giocatori, come ad esempio Catinali, è chiaro che devi metterci qualcosa di diverso. Se pensi di avere gli stessi equilibri, non è da persone intelligenti. Domani cambiano le caratteristiche della squadra.

Mancherà ancora Olivera
Quando è stato tesserato e ha giocato, si capisce che è un valore aggiunto per una squadra che ha delle ambizioni.

Il ruolo di Catinali è sostanziale: come cambia il centrocampo e chi può sostituirlo?
La mia introduzione era questa: non possiamo pensare a chi lo sostituisce. Lui ha qualità particolari, ma sappiamo benissimo che non può fare 34 partite su 34 perché possono esserci squalifiche, infortuni e altre cose. Devi cambiare modo di interpretare e leggere la partita, altrimenti si va incontro alla cattiva prestazione e noi non possiamo permettercelo. Noi dobbiamo fare un'ottima prestazione con cattiveria.

La squalifica di Natale toglie un'alternativa dietro alla punta mantenendo il 4-2-3-1
È il giocatore che in questa fase di campionato, per tre partite, ha interpretato il ruolo veramente bene. 

Allo stesso tempo Rabbeni, che avrebbe potuto rifiatare, dovrà essere per forza in campo
Per forza non ci deve essere nessuno. Diciamo che per domani, rispetto ad altre volte, non do la formazione. Non ho la formazione decisa e quindi aspettiamo domani. 

Cosa preoccupa di più dell'Aprilia?
Con grande umiltà bisogna sempre avere grande rispetto di tutti, preoccuparsi è sbagliato. Servirà l'attenzione giusta per risolvere alcune problematiche che loro sicuramente ci creeranno, come hanno fatto con Fiumicino, Rieti, Ostiamare e Monterosi. Col Rieti avevano tre giocatori importanti fuori e due li recupereranno, eccetto Montella. Avevano una linea difensiva con tre '99 e un '98. Il Rieti ha sfruttato questa situazione, ma è intanto è andata sotto di due gol e non si fanno due gol al Rieti per sbaglio, significa che ci sono delle qualità per farlo.

Primo momento in cui si fa fatica a segnare, servirebbero quei gol "sporchi" che mancano
Dobbiamo migliorare molto sotto questo aspetto. Creiamo tante palle gol, fra Latte Dolce, San Teodoro e Albalonga n ne abbiamo create almeno 20-22 il che significa che ci arriviamo in zona gol. Dobbiamo essere più cattivi e precisi.

Aprilia squadra "passista" e manovriera, col solo Bosi giocatore di rapidità
E che attacca anche molto, ha centrocampisti di gamba. Non hanno l'uno contro uno, ma grande capacità di lettura e sono bene organizzati. Pressano bene e non ti fanno ragionare. Noi abbiamo come vantaggi un campo grande e un terreno buono. Se muoviamo velocemente la palla, al di là degli accorgimenti tattici, creaiamo difficoltà. Se rallentiamo, palla al piede, facciamo il loro gioco.

È nella tua testa l'ipotesi di cambiare modulo?
In alcuni momenti delle partite ci siamo schierati anche bassi a 5 o 6, oppure a centrocampo abbiamo girato col movimento diventando un 4-3-3 rinunciando alla mezzapunta. Durante i 90 minuti dipendono. A volte giochiamo col trequartista, a volte lo togliamo, a volte tagliamo con gli esterni e a volte no. Dipende dagli avversari, non esiste una regola. Per questo studiamo, per cercare con piccoli accorgimenti di creare problemi e non farceli creare.

Aprilia col record delle espulsioni
Ci ha battuti? Speriamo che anche domani abbiano il record, almeno per una volta saremo noi a giocare in superiorità numerica. Come ho detto mercoledì, giocare dall'11' del secondo tempo con un uomo in meno, abbiamo tenuto bene il campo e questo significa che la squadra non è più quella di un mese fa. Ogni partita ha la sua storia e le sue difficoltà. Le incontreremo anche domani, se cerchiamo di impostare la partita dal punto di vista agonistico, sulla cattiveria giusta, domani è una partita che si può mettere bene.