Vivarini: "Aprile ci ha dato tranquillità, ora speriamo di lavorare meglio. Domani vogliamo vincere"

29.12.2016 20:53 di  Marco Ferri   vedi letture
Vivarini: "Aprile ci ha dato tranquillità, ora speriamo di lavorare meglio. Domani vogliamo vincere"
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Le parole di Vincenzo Vivarini alla vigilia di Latina-Avellino raccolte in presa diretta da TuttoLatina.com nella sala stampa del Francioni.

L'argomento di giornata è la nuova proprietà: avevate già incontrato i nuovi proprietari prima del loro insediamento?
Mercoledì sono passati a salutarci al campo per conoscerci. Adesso abbiamo un incontro allo stadio per una chiacchierata. Per adesso non ci hanno detto niente.

Dal vostro punto di vista è stato un periodo difficile?
Ci sono stati dei problemi. Da parte nostra, come ho sempre ripetuto nel corso delle settimane, si è cercato di rimanere concentrati sulle cose da fare in campo. Il mio contratto non si cambia durante il mercato, ma nel momento in cui non c'è stabilità i giocatori guardano molto la solidità societaria. Loro guardavano con attenzione gli sviluppi di tutto ciò che ci girava intorno, ma abbiamo sempre avuto una parte della società, rappresentata da Aprile, che ci ha dato tranquillità e permesso di lavorare abbastanza bene. Speriamo che da adesso in poi lo si possa fare meglio.

L’obiettivo di girare a 25 punti, considerate le difficoltà, è un traguardo importante?
Il nostro girone d’andata si chiude con tanto rammarico per tutte le occasioni perse che abbiamo avuto. Anche Perugia ci ha lasciato l'amaro in bocca, le prestazioni le abbiamo fatte sempre all'altezza della situazione. Ho visto le altre squadre che hanno giocato a Perugia patire tantissimo, noi li abbiamo affrontati con spirito positivo e facendo una prestazione elevata su ritmi alti. Il film del girone d'andata è che non siamo stati bravi a riuscire punti in funzione della prestazione.

Avrai nuovamente problemi sugli esterni. A destra sembra scontato l’utilizzo di Nica, a sinistra a chi toccherà?
Neppure Nica è scontato, non si è allenato per niente durante tutta la settimana a causa di uno stato influenzale. Non sono preoccupato, abbiamo fatto sempre di necessità virtù operando con soluzioni alternative. Chi è andato in campo ha sempre dato l'apporto che poteva e la squadra è stata solida e propositiva. Ci sarà molta emergenza sulle fasce, perché mancheranno i titolari di Perugia alternative. Abbiamo Rolando in buona condizione, Rocca che ha sempre dimostrato gamba e applicazione. Inoltre ci sono Pol Garcia e Maciucca, quest’ultimo non ha ancora esordito ma ci dà garanzie.

Latina-Avellino è uno scontro salvezza?
Lo abbiamo già detto alla squadra, è una partita di importanza molto alta perché stiamo lì in classifica. Sarebbe opportuno riuscire a vincere la partita.

Cosa teme dell'Avellino?
La loro è una squadra con struttura fisica molto importante e che vive di episodi in fase offensiva. Hanno due attaccanti che sanno creare situazioni ed episodi, dobbiamo limitare ciò e a non tenerli nella nostra metà campo, perché sanno creare minacce sulle palle inattive. In fase difensiva sono molto solidi, sotto l'aspetto del gioco non abbiamo troppi pensieri ma dobbiamo essere attenti agli episodi.

Come stanno Corvia e Di Matteo?
Corvia ha un risentimento al flessore e neanche lui si è mai allenato. Di Matteo ha ripreso, però la condizione è quella che è. Decideremo all’ultimo momento se utilizzarlo o meno.

La capacità di reagire alle avversità è la forza in più di questo Latina?
Il Latina è solido e ha trovato equilibrio e razionalità in campo. E' difficile giocare contro di noi, il Perugia non ha saputo fare il suo gioco nonostante le tante individualità. Ad Ascoli avevamo dominato il primo tempo e un episodio negativo ci ha compromesso la ripresa.

La reazione è nel Dna di questa squadra
E' una squadra con valori, spero che ci giri un po' meglio sotto l'aspetto degli episodi. Questa capacità di rimonta è dovuta al carattere e alla voglia di non mollare, speriamo che con l’Avellino arrivi una rimonta vincente.

Dal mazzo di alternative sulla sinistra ha escluso Scaglia e D’Urso
Abbiamo trovato per Scaglia la giusta collocazione, chi fa bene si deve spostare il meno possibile. Come “tuttafascia” non esprime tutte le sue qualità, di conseguenza preferisco trovare alternative.

L’impressione è che ad alcuni giovani manchi un episodio per svoltare la stagione: Rocca che sbaglia l’ultimo passaggio, D’Urso che incespica a due metri dalla porta…
Parlo spesso con loro e gli ho detto queste stesse parole. Sono giocatori con un potenziale molto alto, devono maturare e acquisire costanza e concretezza. Vengono da campionati diversi e meno importanti, devono capire che adesso bisogna badare al sodo. Adesso ci serve l'attuale, sto cercando di affrettare e fargli capire quanto sia importante la concretezza. Le cose vanno sempre fatte per il bene della squadra.