Chiappini: "Siamo un cantiere aperto, ma avremo una rosa competitiva"

14.08.2017 17:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Chiappini: "Siamo un cantiere aperto, ma avremo una rosa competitiva"
© foto di Paola Libralato

Intervistato da Lazio Tv dal ritiro di Cascia, il tecnico nerazzurro Andrea Chiappini ha parlato dei primi giorni di preparazione del suo Latina Calcio 1932 e delle sensazioni alla vigilia della prima stagione di vita del club: "Come in tutti i ritiri precampionato, credo che vada tutto bene. Finché non ci sono gli impegni agonistici, che devono portare punti, l'ambiente è sempre molto sereno e tranquillo. Stiamo lavorando in armonia e il gruppo si sta componendo. La verità è che siamo un cantiere aperto, però grazie al lavoro che stanno facendo in questo periodo i dirigenti a Latina mi stanno mettendo nelle condizioni di avere un gruppo competitivo per affrontare il campionato. Cosa significa prendere una squadra 'in corsa'? Ho avuto già un'esperienza anni fa, si fa tutto. Ci sono chiaramente alcuni svantaggi, ma se cominciamo da adesso a pensare a quelli non andiamo molto lontani. La stessa cosa accade se continuiamo a pensare agli ultimi anni, che ci hanno portato ai massimi livelli. Dobbiamo pensare al presente e pensare che non c'è un ritardo, non c'è il passato calcistico né nient'altro. C'è un presente da combattere ogni giorni. Le emozioni? Nel Latina, in varie categorie, ci sono già stato. Quando si allena qui non bisogna mai guardare alle categoria. Latina è una città e una piazza importante, nella quale sei super motivato. Devo essere onesto, non credo che un allenatore deve essere motivato in base alla società o alla città nella quale lavora. Ci vogliono sempre grandi motivazioni, se non le hai dentro sei morto. Allenare nella tua città può dare grandi vantaggi, poi si può essere simpatici o antipatici ma questo fa parte del nostro lavoro. Se aver contribuito alla nascita della società da un senso di appartenenza maggiore? Questa è una domanda diversa, mi sono calato in questo ruolo dalla settimana scorsa. Fino a una settimana fa non pensavo a questo, poi i dirigenti mi hanno chiesto se fossi stato disponibile a svolgerlo, ho valutato la scelta e sono contento di averla fatta".