Gladiator-Latina, Scudieri: "Partita interpretata con rabbia e decisione. Al completo siamo forti: ora impariamo a gestire la pressione"

21.02.2021 16:54 di  Marco Ferri   vedi letture
Gladiator-Latina, Scudieri: "Partita interpretata con rabbia e decisione. Al completo siamo forti: ora impariamo a gestire la pressione"

La conferenza stampa del tecnico del Latina Calcio 1932, Raffaele Scudieri, nella sala stampa dello Stadio "Mario Piccirillo" di Santa Maria Capua Vetere, dove i nerazzurri hanno sconfitto questo pomeriggio (0-6) il Gladiator nella gara valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie D 2020/2021 girone G.

Si cercava di togliersi di dosso un periodo un po' nero. Oggi il suo Latina parte bene e trova un risultato che non lascia spazio a dubbi
Il calcio è questo. Mercoledì abbiamo sbagliato dei gol abbastanza clamorosi, oggi abbiamo capitalizzato al meglio. La partita l'abbiamo subito interpretata con rabbia e decisione. L'avversario era molto motivato, e nel primo tempo non deve trarre in inganno il risultato. Anche loro hanno fatto delle buone trame e hanno cercato ripetutamente. Noi siamo stati molto bravi e cinici, abbiamo sfruttato quel pizzico di qualità in più che c'è. Non faccio il fenomeno oggi, perché non lo sono. Dico solo che noi non siamo l'ammazza-campionato, la corazzata. Siamo un'ottima squadra se siamo tutti e se ci aiutiamo, se vediamo un pizzico di fiducia. Questo spetta a me, perché non faccio il tifoso o il giornalista. Ho provato a farlo in questi quattro mesi, ci ho messo e ci sto mettendo tutto me stesso per cercare, nel mio piccolo, di far capire delle cose. Ho dei limiti come tutti, altrimenti faremmo altre categorie. Sono felice e contento, per un discorso di riprendere un certo cammino e sbloccare gli attaccanti. Oggi hanno fatto gol un po' tutti, anche su azioni pregevoli e giocate importanti. Nel primo tempo abbiamo creato molto, nel secondo si cerca inconsciamente di gestire giocando anche ogni tre giorni. Oggi è andato tutto bene, giocate buone su un campo non splendido. Purtroppo in altre occasioni se ci sono problematiche legate a infortuni o stato di forma, è un dato di fatto. L'impegno c'è sempre stato, ho cercato di farlo capire. Latina è una grande piazza, tutti vorrebbero allenare il Latina o stare a Latina. Io sono fortunato ad esserlo, per me è un onore, un privilegio e una gioia. Speriamo di regalare qualcosa a tifosi e piazza che lo meritano. La D è questa, bisogna lottare e andare oltre. Oggi se vedete gli altri risultati vi rendete conto di quanto sia complicato e difficile. Mercoledì ci aspetta un'altra gara, sarà completamente diversa e starà a noi trovare le chiavi. Abbiamo cinque partite in 10 giorni, non siamo robot e non lo sono gli altri. Abbiamo la spada di Damocle di doverle per forza vincere tutte. Lo sapevamo dall'inizio e ci stiamo allenando mentalmente per poterlo sopportare. Per me è una gioia, perché la pressione è quello che cercavo. Il gruppo sta bene, un pizzico di fiducia e ce la giochiamo fino alla fine.

Cosa hai detto ai ragazzi in mezzo al campo a fine partita?
Bravi e di fare i bravi, perché bisogna sempre rispettare tutti. Mi hanno insegnato questo.