Vivarini: "C'è rabbia e amarezza, ma dobbiamo continuare a lottare"

01.04.2017 19:01 di  Marco Ferri   vedi letture
Vivarini: "C'è rabbia e amarezza, ma dobbiamo continuare a lottare"
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Le parole del tecnico nerazzurro, Vincenzo Vivarini, nella zona mista del Francioni a margine della sconfitta con il Cittadella (si ringrazia Vincenzo Abbruzzino per il contributo).

Sempre peggio...
Purtroppo sì. È andata male anche oggi. Abbiamo cercato di tenere bene nel primo tempo, abbiamo avuto qualche occasione ma secondo me abbiamo sbagliato tanto. Oggi è una partita in cui abbiamo sbagliato tanto e va ammesso.

Cosa sta provando in questo momento?
Tanta amarezza e tanta rabbia. Speriamo di riscattarci martedì a Bari.

Abbiamo visto tanto scoramento, soprattutto dopo l'infortunio di Brosco
Gli episodi li abbiamo visti tutti, la partita l'avete analizzata. È meglio che non dico niente, ma è chiaro che siamo molto dispiaciuti per la prestazione, per la partita e per il risultato.

Per la prima volta l'abbiamo vista sedersi in panchina prima della fine della gara
Sono uno che lotta sempre, contro tutto e tutti, per il bene della squadra e dei giocatori. Lo farò ancora, speriamo di riprenderci belle soddisfazioni a Bari.

Cosa vi tiene in piedi in questo momento?
È dura. Siamo forti e dobbiamo cercare di lavorare nel miglior modo possibile, senza risparmiarci e per cercare di tirar fuori prestazioni migliori di quella di oggi.

La forza la dovete trovare da voi, visto che da fuori arrivano solo critiche: cos'altro aggiungere?
Niente, va bene così.

Il 4-2-3-1 può essere la strada sulla quale insistere?
Oggi era una partita da fare sulle seconde palle e sui contrasti, si faceva fatica a giocare perché le caratteristiche del Cittadella erano quelle di aggredire sempre senza mai lasciare palla libera. Era da vincere con altre armi, non ci siamo riusciti. Dovevamo vincere i contrasti e le seconde palle. C'è un'azione clamorosa nel primo tempo, quando loro hanno vinto quattro seconde palle e sono arrivati al tiro. È difficile valutare il discorso del modulo, alla fine siamo arrivati a fare un 4-2-4 ma sempre molto sterile.

Martedì c'è un'altra partita da fare e con una difesa da reinventare
Sono sempre molto contento del reparto arretrato. Brosco e Dellafiore non si possono sostituire facilmente, ma Coppolaro e Bruscagin ci danno garanzie. Domani vedremo di rimettere a posto i cocci.