Gautieri: "Atteggiamenti come quelli di Livorno sono irripetibili. Mi aspetto una grande prova"

24.04.2016 10:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Gautieri: "Atteggiamenti come quelli di Livorno sono irripetibili. Mi aspetto una grande prova"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La conferenza stampa integrale di Carmine Gautieri alla vigilia di Latina-Virtus Entella.

Nel dopogara di Livorno è parso deluso e scoraggiato. I giorni successivi le hanno dato motivo di essere più ottimista?
Ho detto che tutti noi, squadra e sottoscritto che ne è il capo, dobbiamo assumerci la responsabilità di questa situazione. Ci aspettavamo una partita da affrontare con più cattiveria e così non è stato, anche se nell’arco dei 90 minuti abbiamo disposto di due o tre occasioni per pareggiare. Sicuramente la prestazione non è stata buona, ed è la prima volta che succede da quando sono arrivato. La mia squadra deve essere quella che abbiamo visto prima di Livorno, ma a cinque giornate dalla fine ci dobbiamo mettere qualcosa in più.

Anche martedì la squadra è parsa impaurita
L’allenatore deve cercare di essere tale sotto l’aspetto tecnico e tattico, ma deve anche fungere da psicologo ed essere di aiuto a questi ragazzi. Parlo spesso singolarmente con loro, confermo e sottoscrivo che sia un gruppo d’oro e che vuole raggiungere la salvezza. Sono bravi ragazzi, ma ho sempre detto che solo questo aspetto, in tutti gli sport, non basta. Ci vuole un qualcosa in più e serve il sostegno di tutti. Oggi il Latina è figlio della città, ci dobbiamo stringere intorno alla squadra e incitarla fino al 95’. Dobbiamo uscire fuori quanto prima da questa situazione. Il gruppo lotta, anche durante gli allenamenti, ma evidentemente non basta e bisogna dare qualcosa in più.

L’assenza di Schiattarella si è sentita sia sotto l’aspetto tattico che sotto quello caratteriale
Oltre a lui mancava anche Mariga, abbiamo dovuto cambiare situazioni in corsa e adattare due giocatori, anche perché Mbaye non aveva mai ricoperto quel ruolo. Ero carente in mezzo al campo e ho preferito Baldanzeddu, sapendo che loro avrebbero schierato due esterni come Fedato e Aramu volevo arrivare al raddoppio, ma la squadra sotto l’aspetto della qualità di gioco è stata carente.

Arriva al Francioni una delle rivelazioni del campionato. Cosa la preoccupa maggiormente?
L’Entella ha un’ottima rosa, Jadid, Ceccarelli, Caputo, Di Carmine, Cutolo e Palermo sono tutti ottimi elementi. Dobbiamo essere concentrati, liberi e fare quello che sappiamo. Incontriamo una squadra in corsa per i play-off, che sta disputando un grandissimo campionato ed è allenata da una brava persona e ottimo allenatore. Hanno quella classifica con merito e senza regali, noi dobbiamo pensare a noi stessi. Bisogna fare una partita di temperamento, cattiveria e voglia, rispettando l’avversario e guardando a noi. Se lo facciamo, con l’aiuto del pubblico, verrà fuori una partita importante.  Dobbiamo vincerla tutti insieme, abbiamo bisogno del sostegno del nostro pubblico, specialmente in un momento simile può fare la differenza.

Si può migliorare la tenuta fisica e mentale con poche giornate ancora a disposizione?
Tutto è sempre allenabile, indipendentemente dai giorni. Quando affronti delle partite, eccetto quella di Livorno, fatte di intensità, giocate e situazioni create, nell’arco dei 90’ puoi mettere anche più gamba a partita in corso. Da quando sono qui non ho praticamente mai avuto Acosty, che per noi è un giocatore importante, né il centrocampo al completo.

Aveva messo in preventivo tutte queste difficoltà quando ha accettato l’incarico?
Ho visto tutte le partite del Latina. Quando si subentra succede perché, evidentemente, si vuole cambiare una situazione. Sapevo che c’erano delle difficoltà, la B sai quando inizia e mai quando finisce. Lo stesso Como può ancora credere nella salvezza, a testimonianza della difficoltà di questo torneo. L’unica medicina è il lavoro.

Sono ipotizzabili novità rispetto a martedì?
Ho ancora qualche dubbio, ma sicuramente qualcosa cambierà.

Su cosa ha lavorato maggiormente dopo la sconfitta del Picchi?
Ci siamo allenati subito e abbiamo fatto una riunione. In cinque minuti ho esposto il mio pensiero e tutti erano d’accordo. Atteggiamenti come quelli di Livorno non si devono più ripetere, ma ho lavorato anche sull’aspetto mentale. Abbiamo abbracciato tutti gli aspetti, come ho sempre fatto  e come farò se avrò ancora la fortuna di allenare. Oggi ho detto che dobbiamo essere cattivi su ogni situazione, bisognerà fare la partita della vita vincendo contrasti e duelli.

La penalizzazione del Lanciano vi ha riportato fuori dalla zona play-out
Ci sono delle regole e vanno rispettate. Se il Lanciano ha cinque punti in meno credo sia per quel motivo, mentre se non sarà così riavranno quanto è stato tolto. Indipendentemente dai jolly e dalla zona in cui siamo, ci sono cinque partite a disposizione e dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Non dobbiamo basarci sui risultati degli altri, senza basarci sui risultati degli altri.