Rizzo: "Stiamo diventando un gruppo. Domenica prossima Olivera dovrebbe essere dei nostri"

13.02.2018 17:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Rizzo: "Stiamo diventando un gruppo. Domenica prossima Olivera dovrebbe essere dei nostri"
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Ospite di "Gol Mania" su Lazio Tv, il terzino del Latina Rosario Rizzo è tornato sul successo ottenuto domenica a spese della Lupa Roma e ha ripercorso la stagione dei nerazzurri. Il suo intervento riportato integralmente da TuttoLatina.com

Domenica un 5-1 che racconta di una partita semplice. Quali meriti segnalare?
Siamo partiti con atteggiamento e mentalità giuste. Il rischio era quello di entrare in campo un po' molli, come magari è successo a volte in passato. Stavolta non è accaduto, il merito nostro è stato quello di partire a mille. 

La Lupa Roma non ha mai rinunciato a giocare
Parlo dei meriti nostri, secondo me siamo stati bravi noi a metterli sempre sotto pressione e a non dargli modo di prendere fiducia. 

Esiste davvero questa "suggestione da Francioni" che ha evidenziato il tecnico della Lupa Roma, Quinzi, nel dopogara?
Penso che possa essere uno stimolo in più. Venire a Latina e giocare davanti a tanti tifosi, in uno stadio che ha fatto categorie superiori, dovrebbe dare carica.

E per chi gioca con questa maglia?
È spettacolare. Io giocherei tutte le partite in casa perché è una cosa bellissima.

Cosa dire dei tifosi?
È bello vederli attaccati a questa maglia in questa maniera. Si sono fatti trasferte fino a Nuoro e Tortolì, per noi è un grosso stimolo averli così vicini. 

Non sei più under, venire qui è stata una scelta coraggiosa
Per fortuna giochiamo col terzino "grande" e non under. Quello, oltre a piazza e una società serissima, mi ha spinto a venire qui. 

A proposito di fiducia: qualcosa è cambiato nella convinzione di squadra?
Stiamo diventando più gruppo. All'inizio non ci conoscevamo, ora è passato un bel po' di tempo ed è normale che la squadra si unisca ancora di più.

Finalmente hai ritrovato la maglia da titolare
Mancava da un po', anche se non ho giocato nel mio ruolo abituale. L'importante è giocare e rendersi utili per la squadra. Per fortuna è arrivata l'occasione ed è andata bene.

In difesa la coperta è corta
Sì, c'erano Milizia e Cossentino fuori ed eravamo praticamente contati. Dovrebbero rientrare tutti in settimana, va bene così.

Milizia ti ha guardato storto dopo quella prestazione?
No, ci mancherebbe...È un carissimo amico, è siciliano come me e da questo punto di vista non c'è rivalità.

Nel 4-4-2 preferisci giocare terzino o centrocampista?
Mi piace più giocare "basso", ma anche "alto" mi so adattare. Non è assolutamente un problema.

Con la Lupa terzini bloccati
Hanno fatto tutti gli attaccanti, ogni palla che toccavano era un assist o un gol. L'inerzia della gara ci ha tenuti un po' dietro.

La colonia siciliana è vasta
Sì, siamo in quattro. Certe battute le capiamo soltanto noi, quando c'è da attaccare qualcuno...

Ti ha sorpreso qualche risultato tra quelli di domenica?
Sinceramente no. Speravo che qualcuna davanti a noi cadesse, invece non è successo. 

Tra Trastevere e Atletico chi ti ha destato l'impressione migliore nel girone d'andata?
L'Atletico è una squadra che gioca molto bene, esprime un buon calcio. Anche il Trastevere è un'ottima squadra.

Entrambe giocano sul sintetico
Per noi che ci alleniamo sempre sul campo in erba, è un po' un problema. A Budoni abbiamo incontrato grandi difficoltà perché il sintetico era messo davvero male ed era come giocare sul cemento. 

C'è un giocatore del campionato che ti ha impressionato particolarmente?
Se devo dire la verità no. Ovviamente tra i nostri Olivera, anche quando lo vedi in allenamento.

Ci puoi dare qualche indicazione sul suo recupero?
In settimana rientra. Già da giovedì scorso si sta allenando con noi, dovrebbe essere convocato per la partita con la Flaminia. 

In carriera hai vestito anche l'azzurro
Ormai è passato un po' di tempo. Ho fatto parte dell'Under 18 quando giocavo nel Siena. Ho iniziato gli stage quando facevo parte del Palermo, mentre a Siena ho fatto parte delle Nazionali Under 16, 17 e 18.

Dove inizia la tua carriera?
Ho fatto la scuola calcio da Totò Schillaci, ho fatto cinque anni lì prima di andare a Palermo. Da lì sono andato a Siena e ho fatto un anno di Primavera a Torino.

Hai sempre fatto il terzino?
Da piccolo anche il centrale. Poi siccome avevo voglia di propormi anche in avanti, ho iniziato a fare il terzino.

In Serie C c'è molta Sicilia in testa: fai il tifo per qualcuna?
Simpatizzo per la Sicula Leonzio perché ho tanti amici lì. Io ho giocato a Siracusa e Lentini, la città della Sicula, è distante appena un quarto d'ora di macchina. 

È anche l'ex squadra di diversi calciatori nerazzurri
Sì, di Milizia, Catinali. Giocavano lì l'anno scorso e hanno vinto il campionato.  

La fede palermitana rimane?
Sì, certo.

E in Serie A?
Simpatizzo per la Juventus, ma non sono un tifoso accanito.