Cossentino: "Troppe problematiche ci hanno impedito di stare con le prime"

06.02.2018 12:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Cossentino: "Troppe problematiche ci hanno impedito di stare con le prime"
© foto di © Tuttolatina.com

Ospite di "Gol Mania" negli studi di Lazio Tv, il difensore del Latina Alberto Cossentino è tornato sul successo di Tortolì e ha approfondito i temi di attualità in casa nerazzurra. Il suo intervento riportato integralmente da TuttoLatina.com

Come stai dopo il nuovo colpo ricevuto domenica?
Ho subito questo infortunio col Cassino, ho avuto una frattura scomposta del setto nasale. Sto giocando con la mascherina, domenica ho preso la palla di testa vicino al naso e sono ricaduto nell'infortunio.

In difesa siete numericamente corti
Sì, siamo un po' in emergenza perché Milizia è infortunato. Siamo pochi, dobbiamo cercare di rimetterci presto perché siamo in sei per quattro posti. 

Sulla partita di domenica: in occasione del gol annullato a Tribuzzi c'era effettivamente fallo?
Visto da dietro, pensavo proprio di no. Anche riguardando le immagini mi sembra che prenda prima la palla. Sarebbe stato il suo primo gol, l'importante è che abbiamo vinto. Lui è un centrocampista molto offensivo che si sta adattando a fare la mezzala, per necessità legate agli under ha dovuto fare questa piccola modifica. Siamo in emergenza anche in mezzo al campo perché mancano Olivera, Catinali e Barberini.

L'errore di Atiagli sul gol è legato anche alla sua tendenza a non buttare mai via il pallone?
È portato a giocarla. È un errore che può capitare a tutti, mi sembra più che altro di concentrazione. Magari era anche posizionato male col corpo, anche se si vince 2-0 spazzare non deve essere motivo di vergogna.

Sono arrivati due gol in contropiede
Siamo stati bravi ad interpretare la gara come ci ha chiesto il mister. Andavamo ad affrontare una squadra che si deve salvare e doveva fare la partita. Abbiamo cercato di attenderli, soprattutto nel secondo tempo, e infatti abbiamo fatto male nelle ripartenze. Loro cercavano di sbilanciarsi per pareggiarla e noi siamo stati letali.

Milizia è recuperabile per domenica?
Lo spero, anche perché in questo momento sta giocando Lagnena terzino. È un difensore centrale, sottolineo che anche Porfiri sta facendo molto bene e soprattutto a Tortolì ha fatto una grossa prestazione. Averli tutti a disposizione sarebbe oro.

La difesa a tre può essere una soluzione?
In passato ci ho giocato agendo da centrale. In questo momento il mister ha scelto di giocare a quattro, all'occorrenza abbiamo sia i giocatori che la voglia di adattarsi a qualsiasi scelta.

Quella che i play-off possano essere l'anticamera di un ripescaggio è più una speranza o una convinzione?
Dal nostro punto di vista è normale che l'obiettivo sia quello di arrivare il più in alto possibile. Non sono al corrente dei parametri che vanno verificati, credo che una società come il Latina per storia, blasone e altre componenti, possa ambire al ripescaggio vincendo i play-off. 

Domenica è stato un turno favorevole
La nostra non è stata una partita facile come poteva sembrare sulla carta. Nel girone di ritorno le squadre sarde si fortificano e abbiamo affrontato un'avversaria abbastanza organizzata. Dal punto di vista della classifica abbiamo superato Cassino e Ostiamare, ma in questo momento non la guardiamo. Il nostro obiettivo è cercare di arrivare il più in alto possibile, senza fare pronostici e cercando di far bene ogni domenica.

Chi marca in allenamento Iadaresta?
Pasquale è un giocatore che sta facendo veramente la differenza. Grazie a lui e ai suoi gol stiamo rimanendo in zona play-off, grosso merito a lui. Di solito in queste categorie i campionati si vincono con la gente che fa gol, speriamo che continui così.  

Anche tu hai sempre trovato la via del gol con buona frequenza in carriera
Sulle palle inattive vado sempre in avanti a cercare di farlo. Ogni tanto mi è capitato, speriamo succeda ancora col Latina.

Che anno è questo della ripartenza?
Dopo i fatti dell'anno scorso non è stato facile per i tifosi. Credo che la gente debba essere fiduciosa, la situazione è stata presa in mano da persone competenti. Anche se in questo momento non ci ritroviamo primi o secondi, credo che il tutto faccia parte di un progetto importante. Sono ottimista e fiducioso.

Domenica prossima arriva al Francioni la Lupa Roma
È una squadra da non sottovalutare, lo dice sia la classifica che la gara d'andata che ha mostrato parecchie individualità. Ci aspettiamo una grossa prestazione da parte nostra, sappiamo che giochiamo contro un avversario tosto. Speriamo di fare punti.

Questo Latina era davvero così lontano da Rieti e Albalonga?
Al netto di tutte le difficoltà che abbiamo avuto - partenza in ritardo, infortuni e problemi nei tesseramenti -, a mio avviso non siamo così inferiori a loro. Abbiamo ancora gli scontri diretti in casa con Albalonga e Atletico, si vedrà alla fine. In questo momento mancano tante partite, l'Albalonga ha riaperto il campionato e si deciderà nei mesi finali.

A Trastevere, invece, ci saranno pochi posti per i vostri tifosi
Tenuto conto che sono venuti fino a Tortolì, a Roma saranno in tanti. Si vedrà dove poterli collocare.

Che ricordo hai della gara in Europa League contro il Fenerbahce?
È stata un'esperienza bellissima che fa parte del mio passato. È uno dei ricordi più belli che ho con la maglia della mia città. Quell'anno facemmo la Coppa Uefa, c'erano un po' di infortuni perché eravamo secondi in campionato e Guidolin aveva gestito tutti i giocatori. Mi fece giocare titolare, andò male perché abbiamo perso ma rimane un'esperienza bellissima. L'atmosfera si avvertiva, lo stadio era pieno. Loro dovevano vincere per forza e anche noi dovevamo fare bella figura. Non era facile, la loro era una squadra fortissima.

Era "giusto" che Palermo ti desse più possibilità di quante te ne abbia concesse?
Diciamo che sono andato via da casa giovane, a 18 anni. Andavo sempre in prestito e la cosa non mi aiutava, perché quando vai in prestito le società preferiscono valorizzare maggiormente i giocatori di loro proprietà. Con gli anni mi sono fatto le ossa da solo, ricordo con molta felicità tutto il trascorso in rosanero.

Fu il punto di partenza di una carriera importante
Sono abbastanza contento di quanto fatto finora. Il Latina non è affatto una Serie D, è una piazza importante e ho fatto questa scelta perché credo nel progetto e spero di tornare in categorie importanti con questa maglia. 

Come vivi dall'esterno il campionato di Serie C?
Lo seguo sempre, la mia ex squadra è il Siracusa e ho ex compagni e amici lì. Ci sono tante squadre siciliane, come Catania e Trapani, che stanno facendo campionato di vertice. Mi auguro che una di loro possa vincere il campionato. 

Che ne pensi dell'allargamento del perimetro dei play-off in Serie C?
Sicuramente può essere una cosa positiva per quelle squadre di metà classifica perché dà loro la possibilità di disputarli. Di contro chi arriva terzo o quarto è svantaggiato, perché non è semplice dover affrontare cinque partite rispetto a quante se ne facevano in passato. È un'arma a doppio taglio per tutte. 

Una C che si può considerare una sorta di "B2"?
Anche per i palcoscenici nei quali si va a giocare. Si incontrano squadre con stadi importanti, come Lecce e Catania che meritano altre piazze. Se ne può tranquillamente parlare sia a livello di impianti che tecnico.