Coppolaro: "Dobbiamo rimanere sereni per superare questo momento. Il Pisa si può battere"

18.10.2016 15:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Coppolaro: "Dobbiamo rimanere sereni per superare questo momento. Il Pisa si può battere"

Le dichiarazioni integrali del difensore nerazzurro Mauro Coppolaro nella conferenza stampa tenuta oggi al Francioni.

Come vi siete spiegati il passo falso di Carpi?
Non ritengo che abbiamo fatto così tanto male. Ci siamo giocati la nostra partita e avremmo sicuramente meritato qualcosa in più, perché abbiamo subito i due gol su nostre disattenzioni. Avremmo dovuto essere più attenti e più cinici sotto porta.

Avete avuto maggiori difficoltà nell'arrivare in zona gol
Loro facevano un pressing molto forte soprattutto a centrocampo. Abbiamo avuto qualche difficoltà a far girare la palla, nonostante ciò qualche occasione l’abbiamo costruita pur senza sfruttarla.

Il salvataggio sulla linea di fine primo tempo
Sono stato fortunato a togliere la palla da lì, non c’è una bravura particolare. Sono stato attento a controllare l’uomo sul secondo palo.

Vivarini ha sottolineato una mancanza di aggressività
Sicuramente abbiamo sbagliato l’approccio iniziale, nei primi venti minuti siamo rimasti troppo bassi. Nella parte restante siamo venuti fuori e abbiamo confezionato anche qualche occasione.

Hai dimostrato di poter valere questo campionato: avverti la fiducia dell’allenatore nei tuoi confronti?
Sono venuto qui per mettermi in gioco e per guadagnarmi il posto attraverso il lavoro.

Ti aspettavi di poter giocare titolare già dopo poche giornate?
Sto cercando di lavorare bene e di guadagnarmi il posto. Ce la giochiamo, siamo tutti importanti e nessuno è indispensabile.

Preferisci giocare a tre o a quattro?
Mi adatto in base alle decisioni del mister. Il sistema di gioco non fa troppa differenza.

Come giudichi l’esperienza con la Nazionale Under 20?
Quest’anno abbiamo raggiunto un bel traguardo con la finale dell’Europeo di categoria. Siamo un bel gruppo e stiamo facendo bene.

Cosa ti dà la maglia azzurra?
E’ motivo di orgoglio e una grande responsabilità indossarla. Rappresenti l’intera nazione e quella maglia va sudata e rispettata.

In considerazione della classifica quanto diventa importante il trittico di impegni con Pisa, Pro Vercelli e Cittadella che chiuderà il mese di ottobre?
Bisogna far punti e cercare di vincere le partite, anche perché finora non siamo mai stati inferiori a nessuno. Siamo stati sfortunati in alcuni episodi, dobbiamo correggere queste piccole leggerezze.

C'è tensione per questa mancanza di risultati?
Dobbiamo restare tranquilli, perché se iniziamo a perdere la testa non ne veniamo fuori. Stando uniti, calmi e tranquilli, aiutandoci uno con l’altro possiamo toglierci delle soddisfazioni.

Che Pisa ti aspetti al Francioni?
Sarà una partita bella tosta e da affrontare con aggressività. Bisogna vincere.

Cosa ti preoccupa della squadra di Gattuso?
Non dobbiamo avere paura di nulla, dobbiamo entrare in campo e pensare soltanto ad aggiudicarci la partita.

Qual è il difetto sul quale devi lavorare maggiormente?
Bisogna sempre migliorare in ogni aspetto.

Con il rientro di Garcia Tena si va verso l’abbondanza di scelte in difesa. Come vivi il possibile ritorno in panchina?
Mi attengo alle decisioni dell’allenatore. L’importante è che chi scenda in campo, per il bene della squadra, lo faccia al massimo delle proprie potenzialità.

Quanto è importante per te essere di proprietà di una società particolarmente attenta alla valorizzazione dei giovani come l’Udinese?
L’Udinese è una società forte e molto ben organizzata, che sa lavorare con i giovani. Mi sento spesso con il direttore Bonato, che è arrivato quest’anno, e con Carnevale. Con lui non ho avuto modo di parlare dettagliatamente del Latina, mi dice sempre di stare tranquillo e di lavorare bene.

In futuro ti piacerebbe tornare alla Reggina?
Non sarebbe male, per me quella è una grande famiglia.