Aprile: "Mercato? Non ci saranno grandi sorprese, ma mai dire mai"

Così il vicepresidente nerazzurro, Antonio Aprile, a margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti del Latina tenuta al Park Hotel: "È importante che tutto ciò che mettiamo sul tavolo dia un senso di continuità. Viviamo un sogno da tre anni e dobbiamo fare in modo che non si disperda, anche per l’importanza che ha dato alla stampa stessa. Non ci siamo mai allontanati, abbiamo usato una strategia mediatica per salvaguardare alcune cose. Questa è una società che negli ultimi tempi sta pensando al futuro, con logiche maggiormente imprenditoriali e tenendo sotto controllo un po’ tutto, per dare forza al futuro. Prima c’era solo Maietta, oggi è una società che collabora e risolve anche dei problemi che lo stesso Pasquale non ha tempo per gestire. È una società che vuole diventare sempre più forte, attraverso garanzie, nel futuro. Siamo pronti a confrontarci sia per scusarci che per ringraziarvi per ciò che farete. Diamo il benvenuto a questi ragazzi, per motivarli sempre più. Stiamo parlando di giocatori che hanno rappresentato, nei loro paesi, la Nazionale e che hanno dei grossi contenuti calcistici. Questo è ciò che ci interessava portare a Latina. Il mio obiettivo resta la salvezza, voglio stare tranquillo e creare attraverso questi giocatori un futuro. Auspico che ci sia sempre sostegno da parte di stampa e tifosi. Mercato? Mai dire mai. Non abbiamo tanto da spendere, ma siamo pronti a tutto. Grosse sorprese non ce ne dovrebbero essere, siamo nelle condizioni di dover decidere e valutare. Sarei disonesto se dicessi che se arrivassero offerte importanti per alcuni giocatori, che permettano a loro di collocarsi in società prestigiose, non verranno prese in esame. Incedibili? Ci sono posizioni cedibili e altre no, abbiamo nella nostra testa alcune posizioni. Stiamo cercando di contenere le spese e ragionare a livello imprenditoriale, abbiamo visto Boakye come un investimento. Non navighiamo nell’oro, cerchiamo di rispettare gli accordi presi".