Latina deferito per i rapporti con la criminalità organizzata

10.04.2017 21:22 di  Marco Ferri   vedi letture
Latina deferito per i rapporti con la criminalità organizzata
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È arrivato questo pomeriggio l'ultimo deferimento atteso dal Latina, ovvero quello relativo ai rapporti tra società calcistica e criminalità organizzata. Questo il comunicato diramato dal Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare: "Il
Sig. Alessandro BRUNO e il Sig. Marco CRIMI, all’epoca dei fatti entrambi calciatori tesserati per l’U.S. Latina Calcio s.r.l., nonchè il Sig. Pasquale MAIETTA all’epoca dei fatti Amministratore e legale rappresentante dell’U.S. Latina Calcio s.r.l., in ordine alla violazione dell’art. 1 bis, comma 1 del C.G.S., ovvero di quei principi di lealtà, probità e correttezza che devono essere osservati in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva della F.I.G.C., per aver intrattenuto rapporti e contatti personali con Costantino Di Silvio, detto “Cha Cha“, soggetto appartenente alla criminalità organizzata, nella consapevolezza che questi interagiva con i gruppi della tifoseria organizzata del Latina, operando una sorta di protezione della squadra e dei tesserati dell’U.S. Latina Calcio s.r.l.; omettendo di rifiutare l’influenza e la protezione che lo stesso Di Silvio offriva, sia a livello personale, sia con riguardo a situazioni riferibili all’attività sportiva".

"La società U.S. LATINA CALCIO S.R.L.: a titolo di responsabilità diretta, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del C.G.S., per la condotta, ascrivibile al suo Presidente all’epoca dei fatti, Sig. Pasquale MAIETTA, per come sopra decritta, nonché, a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. 4, comma 2, del C.G.S., per quando contestato ai suoi tesserati
Sig.ri Alessandro BRUNO e Marco CRIMI"