Vivarini: "Per vincere il derby servirà un pizzico di pazzia"

10.09.2016 02:19 di  Marco Ferri   vedi letture
Vivarini: "Per vincere il derby servirà un pizzico di pazzia"
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Le parole di Vincenzo Vivarini alla vigilia di Frosinone-Latina raccolte in presa diretta, nella sala stampa del Francioni, da TuttoLatina.com

Come ritiene il lavoro svolto finora?
I derby sono partite a sé, nella logica di crescita di squadra è giusto pensare a tutto. In queste partite si sfugge spesso alla logica e al discorso razionale di crescita. Domani può succedere di tutto, da parte nostra siamo abbastanza pronti perché la squadra è attenta e attiva. Dobbiamo concentrarci per continuare a crescere come squadra deve fare in questa fase della stagione. Oggi i tifosi sono venuti a salutarci allo stadio e ci ha fatto enormemente piacere. Non è una partita come le altre, ci sarà un approccio e un ritmo alto e la voglia di far sorridere i tifosi.

Il controllo dei nervi è fondamentale: come sono apparsi i giovani?
Bene, sono tranquilli. Sono presi e concentrati dal cercare di migliorarsi, devono capire gli atteggiamenti che devono avere nelle varie situazioni. Sentono questa partita, mi aspetto da parte loro che diano continuità alla gara con lo Spezia.

C'è la tentazione di poter puntare su qualche giocatore più esperto? Magari Marchionni o Moretti
I giovani devono crescere e queste partite aiutano a farlo. La componente di esperienza conta, ma da parte mia guardo sicuramente a cercare di avere una squadra che abbia caratteristiche e riesca ad avere l'esuberanza giusta e la pazzia per andare oltre le possibilità che abbiamo.

E' la partita più importante della sua carriera?
Li ho incontrati con l'Aprilia in Coppa Italia e spero di ripetermi. E' una partita importante, ma che arriva all'inizio del campionato. Da calciatore mi sarebbe piaciuto giocarla, da allenatore mi piace starci.

Giocarsi con pazzia le possibilità: quante sono?
Loro sono sicuramente favoriti, scendono dalla A e hanno un impianto di squadra molto forte. Di conseguenza abbiamo un po' messo a posto il mosaico di squadra e dobbiamo ancora assestarci e conoscerci, meccanizzando i lavori da fare in campo. Loro si conoscono molto, hanno giocato in A, sarà un altro scontro contro una grandissima compagine. Nel calcio può succedere di tutto, soprattutto in queste partite.

Ha lavorato per far arrivare qualche pallone in più agli attaccanti?
Abbiamo detto che dobbiamo migliorare tantissimo la fase di costruzione e di sviluppo. In questo momento abbiamo lì le maggiori potenzialità per far crescere la squadra e ci abbiamo lavorato tanto, dobbiamo servire con più continuità gli attaccanti. Stiamo aspettando sicuramente la loro migliore condizione, un'altra nota positiva è che stiamo recuperando tutti gli infortunati di lunga data. Di Matteo è finalmente convocato, anche Boakye si allena con continuità e Acosty gli abbiamo fatto fare due partite. E' una cosa molto importante, oltre al lavoro tattico che dobbiamo fare e perfezionare.

Quanto ha ascoltato la questione deferimento?
La società ha parlato, siamo molto tranquilli. Dobbiamo pensare alla partita, non ho dato molto peso alle vicende extracalcistiche.

Sta pensando a Boakye dal primo minuto?
E' una bella domanda, non vedo l'ora perché ha grandissima potenzialità. E' importante in questo momento non far peggiorare la condizione che ha. Se affretti un po' il suo lavoro corri il rischio che abbia altri problemi, stiamo centellinando gli allenamenti e distribuendo i carichi di lavoro. E' importante che si presenti al massimo, in questo momento siamo ottimisti e stiamo valutando se schierarlo sin da subito.

Che partita si aspetta?
Troveremo un approccio alla partita da parte loro tipo Verona. Ci sarà una tensione molto alta, ma noi non siamo più quelli del Bentegodi.

Progetta di schierare esterni con caratteristiche difensive?
Non penso, dobbiamo pensare a giocare di più la palla, l’obiettivo è quello. L'equilibrio lo abbiamo, dobbiamo dargli continuità e migliorare le cose.

Come procede l’inserimento degli ultimi arrivati?
Devono essere una nostra forza. Gilberto ha lavorato abbastanza bene in questa settimana, si è fatto conoscere meglio dai compagni ma la versione migliore la vedremo tra un po' di tempo. Ci dà un apporto alto, stesso discorso vale per Pinato che ha grandissima potenzialità ma ha avuto un problema sul flessore.

Che messaggio lancia ai tifosi?
Di venirsi a divertire, sperando di dargli una bella soddisfazione. E' una giornata di sport e calcio, da prendere per quella che è. Bisogna giocarsela bene in campo, ci teniamo e sentiamo la voglia da parte dei tifosi del Latina per questa partita.