Vivarini: "È un momento difficile, vogliamo svoltare"

24.10.2016 13:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Vivarini: "È un momento difficile, vogliamo svoltare"
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La conferenza stampa integrale del tecnico nerazzurro, Vincenzo Vivarini, alla vigilia di Pro Vercelli-Latina.

Quanto è riuscito a recuperare in questi due giorni?
Abbiamo analizzato le pecche e capito i motivi della prestazione di sabato, facendo quadrato. È importante tralasciare le chiacchiere e fare meglio di quanto fatto finora.

È l'inizio di una settimana che vi porta due volte in trasferta. Può essere utile lavorare fuori Latina?
Il problema è semplicemente riacquisire sicurezza e convinzione sulle cose da fare in campo. Vorrei vedere una squadra più determinata, aggressiva, sicura e coraggiosa. Queste sono le basi su cui proporre le prossime due partite, contro due squadre che hanno una tranquillità mentale diversa dalla nostra. C'è bisogno che mettiamo qualcosa in più, ma sono due partite però alla nostra portata.

La squadra è parsa viaggiare poco in sintonia con le indicazioni della panchina
Abbiamo cercato di mettere a fuoco i motivi, a caldo è difficile dare spiegazioni. Ne abbiamo trovati parecchi, soprattutto in merito al black-out avuto e alla paura di vincere, insieme al poco coraggio e alla poca aggressività. Non ci siamo riproposti in fase offensiva, ci aspettiamo qualcosa di diverso. Dobbiamo dare una piccola svolta.

Avete preparato la gara in funzione del sintetico?
No, soprattutto sull'aggressività e sull'essere più decisi su ogni situazione in campo. Il sintetico ci può dare più qualità in fase di possesso, ma giochiamo contro una squadra abituata a quel terreno di gioco e che avrà più facilità di gioco. Dobbiamo fare di necessità virtù.

Per le esigenze di turnover e per le risposte negative di molti interpreti, dobbiamo aspettarci un Latina diverso?
Abbiamo problemi di acciacchi dovuti alla partita col Pisa, De Vitis e Acosty ne sono usciti malconci al pari di Corvia. Abbiamo queste esigenze, vediamo se riusciamo a recuperarli. De Vitis si è allenato, Corvia e Acosty sono rimasti a riposo. Per forza di cose bisogna vedere soluzioni diverse, anche per capire lo stato mentale di alcuni. Abbiamo parlato di coraggio e aggressività, ci vuole qualcuno con questa caratteristiche.

Che squadra è la Pro Vercelli?
Ben definita, con giocatori che sono lì da diversi anni e un'intelaiatura di gioco ben delineata. Ha equilibrio in fase difensiva, fa cose semplici e con efficacia. Se andiamo con lo spirito giusto possiamo ovviare, senza dimenticare che quella di Longo è una squadra con individualità importanti in tutti i reparti. Sarà una partita bella dura.

Paradossalmente è una trasferta più complicata quella di Vercelli, anche al netto della classifica? La squadra di Longo ha raccolto 10 punti in casa, quella di Venturato 6 e vi ha già perso tre volte
Lo è anche per lo stato mentale che abbiamo. Ci aspettiamo tutti, sia io che i giocatori, di poter fare un cambio di marcia. Questa è la cosa che chiediamo, ci siamo trovati in grande difficoltà per tanti problemi. Bisogna avere grande forza a livello mentale. Facendo risultato potremmo trovare un grande slancio per Cittadella.

Queste "grandi difficoltà" di cui parla vanno a generare il momento più difficile della sua gestione?
Sì, è chiaro che ci sono altre squadre con problemi ma dobbiamo pensare a noi, alla nostra classifica. Vogliamo fare un campionato senza patemi d'animo e per riuscirci bisogna invertire la marcia. Per come la vediamo sia io che i giocatori, dobbiamo avere meno paura e più forza di affrontare le partite, con più coraggio ed aggressività.

Quanto ha influito la mancanza di un undici titolare sulla mancanza di una quadratura definitiva?
Mi piace pochissimo cambiare, per una cosa o per un'altra non abbiamo mai una squadra delineata. È un problema che sicuramente abbiamo, chi va in campo deve dare il massimo e avere uno spirito diverso da quello mostrato nella scorsa partita.