Chiappini: "Col San Teodoro ce la possiamo solo complicare noi. Olivera sarà uno spettacolo per chi ama il calcio"

28.10.2017 17:25 di  Matteo Ferri   vedi letture
Chiappini: "Col San Teodoro ce la possiamo solo complicare noi. Olivera sarà uno spettacolo per chi ama il calcio"
© foto di © Paola Libralato

La conferenza stampa dell'allenatore del Latina Calcio 1932, Andrea Chiappini, alla vigilia della gara di campionato contro il San Teodoro, raccolta da Tuttolatina.com.

I temi della partita sono gli stessi di domenica scorsa
L'avversario è diverso, il Latte Dolce ha più qualità e collettivo rispetto al San Teodoro, che la butta sul piano agonistico e poi lì davanti ha un grosso giocatore come Spano.
Alcune settimane fa dicevo che alcune partite ce le possiamo complicare solo noi, questa è una di quelle, col Latte Dolce non lo era.

Giornata di Olivera?
È la giornata di Ruben, me lo auguro per lui, per la squadra e per la città perché lui ha sposato la città di Latina. I compagni lo stimano e anche lui ha molta stima del gruppo. Anche Angelov ci sarà.

Ora hai molti trequartisti.
Non è difficile da gestire come situazione. Noi dobbiamo diventare una squadra competitiva, ancora non lo siamo. Per esserlo devi avere più soluzioni tattiche e più concorrenza tra i ruoli. Non deve esserci differenza tra chi fa 30 partite e chi ne fa 15.

Che soluzioni può portare Olivera davanti?
Quando penso al ruolo del trequartista in fase di possesso palla, penso a ciò che fa naturalmente lui. Questo è un ruolo che gli calza in modo perfetto, mi aspetto che faccia ciò che sa fare. L'unico dubbio è la durata, ma partirà dal primo minuto.

La sbloccano sempre Rabbeni o Iadaresta
Giocando con tre punte, è difficile che le partite le sblocchi un terzino. Abbiamo quattro giocatori offensivi contemporaneamente in campo, è normale che giocatori come Rabbeni e Iadaresta possano andare spesso in gol.

Davanti non si fermano
Vorrà dire che vinceranno il campionato, è come il Napoli in Serie A. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, in questo momento la classifica non esiste, a gennaio inizia un altro campionato, noi dobbiamo stare lì a febbraio-marzo, essere nella condizione di poter cambiare la classifica nell'arco di due partite.

Turn over in vista di mercoledì?
Non credo, forse cambierò qualche giocatore se mi renderò conto che non avranno recuperato. Non mi pongo il problema delle due partite ravvicinate, anche se contro l'Albalonga è un big match. Ci sono tante squadre, come Latte Dolce, Monterosi o Cassino, che sono squadre che vanno affrontate bene. Se noi sappiamo come sappiamo giocare, non troveremo grosse difficoltà, se invece ci svegliamo solo durante la partita, rischiamo.

Con Olivera si perde un po'di rapidità?
Questo modulo lo faccio da tanti anni, ho avuto anche trequartisti tecnici e lenti. Nel passato ho avuto un giocatore, che ora lavora per la Roma, che non vinceva contrasti ed era molto lento ma con la sua velocità di pensiero metteva costantemente i compagni in condizione di andare in gol. Non serve essere velocissimi, tra l'altro Ruben non è così lento come si possa pensare e sa difendere il pallone. Mi prendo la responsabilità di quello che dico: ne parlavo con il preparatore atletico, che ha lavorato per anni con Gautieri e mi ha detto che non vede differenze tra il Ruben di due anni fa e quello di oggi, anzi, forse sta andando anche meglio e sarà uno spettacolo vederlo in campo perché vedrà un giocatore superiore di due categorie. Inoltre non è un giocatore bello solo da vedere ma è anche utile alla squadra.