Olivera-Paolucci, appuntamento a luglio

13.05.2015 11:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Olivera-Paolucci, appuntamento a luglio
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© foto di Federico Gaetano

Accanto agli infortunati dell’ultima ora, restano le figure dei cosiddetti lungodegenti. Sono due, infatti, i nerazzurri che possono già considerare conclusa la propria stagione. Si tratta di Michele Paolucci e Rubén Olivera, rispettivamente spariti dai radar lo scorso 28 febbraio e 14 marzo. Il primo si è congedato dalla scena contro il Trapani, scoprendo pochi giorni dopo di soffrire di un distacco della retina che lo ha costretto a una fastidiosa operazione e al susseguente lungo stop. Il regista uruguagio, invece, si è accomodato definitivamente ai box dopo il blitz del Rigamonti, quando il dolore al tendine d’Achille è diventato insopportabile, consigliando un intervento chirurgico il cui decorso è stato indicato in 90 giorni.

APPUNTAMENTO A LUGLIO – Entrambi torneranno a disposizione in vista del ritiro estivo. Accreditati di contratti pluriennali, i due ex juventini sono tra i sedici giocatori di proprietà della rosa nerazzurra. Con il 29enne centravanti marchigiano, cinque gol in un anno e mezzo pesantemente condizionato dagli infortuni, il legame è destinato ad esaurirsi nel 2017, mentre l’ex Brescia ha firmato per 18 mesi nel gennaio scorso. Se in caso di rinnovo di Iuliano, la permanenza di quest’ultimo, di cui proprio il tecnico calabrese è stato sponsor dell’acquisto, appare scontata, a suggerire la conferma di Paolucci sono gli infortuni di cui sopra, che lo rendono, di fatto, un nome poco spendibile in sede di mercato.

PRECEDENTI – Già nel gennaio scorso, in previsione dell’assalto a un centravanti, poi rivelatosi vano, il numero 9 era stato inserito tra i cedibili, ma aveva rifiutato tutte le destinazioni (Crotone e Varese) suggerite dalla società di Piazzale Prampolini, risolvendosi a dare l’assenso alla cessione soltanto durante l’ultimo giorno di trattative, quando fu la Salernitana a muovere passi concreti per accaparrarsene le prestazioni. A far saltare l’operazione fu, in via indiretta, il Livorno, rispondendo picche al ritorno di Jefferson nel capoluogo pontino e rifiutando Angelo quale contropartita