Latina-Gautieri, quale futuro?

23.05.2016 19:55 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Latina-Gautieri, quale futuro?
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© foto di Federico Gaetano

Un futuro tutto da decifrare. Goduto di quel riposo che una prepotente volata ha reso meritato, il Latina tornerà quest’oggi ad allenarsi prima di rompere le righe. A guidare i nerazzurri sarà ancora Carmine Gautieri, il cui contratto – firmato nella tarda serata del 6 maggio scorso -, scadrà il prossimo 30 giugno. I risultati ottenuti sul campo, ma non solo, sollecitano una conferma conquistata a pieno titolo, ma tanti piccoli segnali spingono in direzione diversa e l’impressione è che ci sia prima da sciogliere il ben più importante nodo societario (decisiva, in tal senso, risulterà la tornata elettorale), vero centro di gravità della prossima estate.

PROMOSSO - Il Gaucho ha impressionato per l’impatto avuto sulla squadra, prima ancora che per il risultato ottenuto. Subentrato nel momento più delicato della stagione, ha normalizzato una situazione tendente al tracollo, attraverso il graduale recupero di una forma psico-fisica all’epoca deficitaria, la “riabilitazione” di alcune pedine chiave (Brosco e Olivera su tutte) e una serie di intuizioni tattiche (dall’avanzamento di Scaglia a titolo definitivo nel tridente alle scommesse Bandinelli e Paponi) che le cause di forza maggiore non rendevano necessariamente adottabili. Ha saputo restituire, insomma, anima e identità a un gruppo allo sbando che – come sottolineato da lui stesso -, lo ha “supportato e sopportato”. Si è imposto senza presunzione e ha testimoniato, laddove ve ne fosse ulteriore bisogno, di essere un tecnico preparato e particolarmente abile a “leggere” le pieghe del campionato cadetto.

STAND BY - Sfumatura diversa è quella legata alla reale volontà del 45enne napoletano di proseguire insieme il percorso intrapreso, rendendo effettivamente matrimonio il breve fidanzamento: “Sicuramente la società non mi ha fatto mancare nulla – ha sottolineato nell’immediato dopogara di Pescara -, e mi ha difeso nei momenti della difficoltà, mi sono sempre stati vicini e per uno che svolge il mio mestiere è tanta roba. Ma di tempo per affrontare altre situazioni ce n’è”, dribblava l’argomento prima di rimarcare come la rosa attuale, con “4-5 innesti potrà fare un grandissimo campionato”. La sensazione (in quanto tale lontana dalla pretesa di essere certezza), nonostante le parziali incongruenze tra i due ragionamenti, è che l’ex Livorno e Lanciano possa considerare conclusa un’esperienza che gli ha permesso di rilanciarsi dopo l’incomprensibile esonero nel club labronico.

VALUTAZIONI - A suffragarle ci sono anche le (poche, ad onor del vero) dichiarazioni provenienti dagli stati generali. Per tutti si è espresso il direttore sportivo Mauro Facci, preannunciando un summit (previsto nei prossimi giorni) dal quale giungerà la sentenza definitiva: “Del futuro di Gautieri non abbiamo parlato, è ancora presto. Il mister ha fatto un grande lavoro, la squadra si è espressa a grandi livelli soprattutto nel gioco. Lui e il suo staff vanno ringraziati per il lavoro svolto, perché sono stati veramente bravi”. Un’analisi che sembra guardare al passato e non strizzare l’occhio al futuro e che apre uno squarcio in tal senso: “Ci siederemo con il presidente e faremo i programmi, anche per quanto riguarda il sottoscritto, perché ancora non ne abbiamo parlato”. Ed è proprio qui, forse, che bisogna ricercare l’intoppo: se l’incertezza parte dall’alto, diventa un esercizio di profondo ottimismo pensare che si possa adottare a stretto giro di posta – come l’imminente scadenza contrattuale esige -, una delle scelte più complesse. Specie se, da ambo le parti, la convinzione non è assoluta.