Iuliano: "Così ho cambiato il Latina. Se uno dei miei si dopasse..."

25.02.2015 18:45 di  Marco Ferri   vedi letture
Iuliano: "Così ho cambiato il Latina. Se uno dei miei si dopasse..."
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© foto di Federico Gaetano

Protagonista di una lunga intervista apparsa sulle colonne della Gazzetta dello Sport in edicola oggi, Mark Iuliano si è soffermato sul passato (da giocatore) e sul suo presente da allenatore in nerazzurro: "Del passato conservo ricordi importanti, le vittorie con la mia Juve, anche se ho perso tre finali di Champions. E le lezioni di tre grandi allenatori come Lippi, Ancelotti e Capello. Non ho cancellato niente. Mi guardo allo specchio sereno, non ho mai fatto del male a nessuno, dagli errori ho imparato. Ho un figlio di 10 anni, vorrei che diventasse come me". Squalificato per cocaina a fine carriera, all'epoca dell'esperienza in B con la maglia del Ravenna, ha risposto così sulla possibilità che un suo giocatore possa essere coinvolto in una vicenda analoga: "Reagirei male. Un ragazzo si rovina. Quando è successo a me, ero in un momento di grande difficoltà a fine carriera. Quando tutto va bene hai mille persone attorno, poi resti solo. Non mi sento vittima del mio lavoro, ho sempre fatto vita riservata. Dopo la squalifica ero incuriosito dal mestiere di allenatore, sono andato a Coverciano per imparare a lavorare con i giovani ed è stato fantastico". Sul Latina: "Non è stato facile. Ho iniziato con un piano di lavoro specifico, molto ripetitivo, severo. Dalla difesa a 3 siamo passati a 4 cambiando mentalità, cercando di non buttar mai via la palla: alla lunga il gioco paga sempre. I risultati hanno dato fiducia e ora lavoriamo con più entusiasmo. Arbitri? A volte mi agito, perché un errore può decidere una partita. Ma so che, se sbagliano, lo fanno in buonafede".