Iuliano, all'appello mancano due pedine

27.07.2015 15:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Iuliano, all'appello mancano due pedine
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© foto di Federico Gaetano

Juventino purosangue, Mark Iuliano ha impiegato poco a rivedere l’integralismo tattico del 4-3-3 che ha accompagnato il debutto in sella alla prima squadra nerazzurra, in un 4-3-1-2 che sappia coinvolgere maggiormente i centrocampisti in fase offensiva. Non a caso è stato proprio questo il sistema di gioco adottato in bianconero da Allegri e che ha permesso, ora con Vidal ora con Pereyra alle spalle del tandem Morata-Tevez, alla Vecchia Signora di raggiungere l’atto conclusivo della Champions League. Per sfruttare al meglio il modulo sul quale ha deciso di puntare il tecnico cosentino, oltre a una forma fisica destinata ad arrivare col tempo, mancano ancora un paio di tasselli. Il primo è un terzino destro di ruolo che, al contrario di quel Regoli (abituato ad agire nella linea a cinque di centrocampo) sul quale si sta lavorando per renderlo funzionale al nuovo progetto,  sappia coniugare le due fasi di gioco senza correre il rischio di tralasciarne una. In quest’ottica, seppur congelata da tempo, resta ancora in piedi la pista che porta a Pucino, sulla lista degli esuberi del Chievo ed elemento che a Pescara si è rivelato come uno dei migliori cursori della categoria. Rintracciato in Minala il trequartista ideale- con Ammari che può rappresentare a tutti gli effetti un’alternativa per tutte le caselle della mediana – l’altro anello debole della catena risiede nella seconda punta. A Lanciano è stato Jefferson ad agire accanto a Corvia, ma la sensazione è che, pur eludendo il discorso sulla forma precaria dei due, il brasiliano non possa rappresentare il partner ideale dell’ariete ex Brescia. Sebbene abbia giocato già in passato insieme a un altro attaccante (leggasi Jonathas), Jefferson si farebbe soprattutto garante della profondità e meno del ruolo di collante tra le due linee, una specifica che diventa necessità per aprire il varco all’avanzata dei centrocampisti. Ecco allora che, considerando anche le dichiarazioni dei diretti interessati (entrambi desiderosi di cimentarsi nel ruolo di centravanti) in sede di presentazione, può rendersi utile l’inserimento di una seconda punta con caratteristiche diverse, rapida e in grado di saltare l’uomo, specialità che il mercato può regalare nella sua coda agostana. Per far fronte alle inevitabili carenze strutturali di una squadra ancora in fieri, insomma, c’è ancora tanto tempo.