ESCLUSIVA TL- Pagliaroli:"A Messina il tifo può sortire un doppio effetto. Jefferson a questo Latina sarebbe servito".

22.02.2023 14:00 di  Laerte Salvini  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TL- Pagliaroli:"A Messina il tifo può sortire un doppio effetto. Jefferson a questo Latina sarebbe servito".
© foto di TuttoLatina.com

Antonio Pagliaroli porta sempre nel cuore quel Latina dove è cresciuto calcisticamente fino ad esordire e segnare tra i professionisti indossando i colori nerazzurri. Con un passato anche al Messina, prossimo avversario dei pontini, Pagliaroli si racconta ai microfoni di tuttolatina.com in vista di Latina-Messina.

Che ricordi porti delle tue due esperienze a Latina?

“Sicuramente in C con la vittoria di Coppa e Campionato ho dei ricordi che non dimenticherò mai così come il primo gol in C1 a 18 anni. A Latina ho solo ricordi felici quindi posso solo parlare bene di questa piazza”.

A Messina 6 presenze in una stagione positiva per la squadra in C2.

“Sono arrivato a Gennaio nell’anno in cui si passava a una serie C unica. A metà anno la squadra era in zona playout ma nel ritorno abbiamo fatto qualcosa di clamoroso.Siamo arrivati primi giocando la Supercoppa e ho un ricordo bellissimo con uno stadio sempre pieno in un impianto che ha fatto la serie A. Abbiamo fatto un campionato incredibile festeggiando alla grande il primato”.

Le differenze principali tra Francioni e Scoglio come atmosfera quali sono?

“Messina ha fatto la serie A in uno stadio da 40.000 posti e pieno credo faccia un effetto importante. Con noi lo era un po' di meno ma il tifo non è mai mancato. A Latina il pubblico è aumentato con l’arrivo dei risultati in un crescendo graduale fino ad arrivare all’ultima partita contro il Pisa in casa dove il Francioni scoppiava. Quella partita fu indimenticabile e dopo per festeggiare ricordo il pullman scoperto per le strade della città”.

A Latina con te hanno mosso i primi passi da grandi sia Barberini, veterano ormai a Latina, e Tribuzzi, ora al Crotone.

“A Latina quell’anno si vedeva che erano grandi giocatori e abbiamo visto subito che non erano semplici under. Ci hanno dato una grandissima mano e meritano la carriera che stanno facendo augurandomi per loro che continuino sempre così e anche di più”. 

Con molti alti e bassi il Latina sta faticando per centrare l’obiettivo stagionale nonostante attualmente sia in zona playoff. Cosa pensi manchi alla squadra?

“Noi li abbiamo affrontati in un’amichevole ad agosto e si vedeva che fossero una buona squadra. A inizio campionato hanno vissuto un momento molto positivo, ora sono al centro della classifica ma la C è un campionato difficile e devi battagliare su tutti i campi. Allo stadio non c’è tantissima gente e far riavvicinare i tifosi alla squadra per spingerli in casa sarebbe già un passo importante”.

In questi anni si sta puntando molto sul rilancio dei giocatori meno esperti nella categoria.

“Chiunque sia passato a Latina è stato bene perché la piazza non ti fa mancare nulla. Sicuramente l’età media ora è un pò bassa e i giocatori di esperienza arrivati possono far comodo ma credo che Latina come piazza possa fare ancora meglio. Questa città è tranquilla e molto vivibile e questo per un giocatore aiuta a stare rilassato e concentrato per le partite ”.

La mancata conferma di Jefferson quanto è pesata poi nel corso del campionato visto il carisma del giocatore?

“Io e Jefferson siamo amici, ci siamo incontrati anche quest’estate in giro per Latina. Senza dubbio lui era un’arma in più per la società e per la squadra. Conosce benissimo l’ambiente, a Latina ha fatto tanto e in questa stagione avrebbe fatto sicuramente comodo sia dentro che fuori dal campo”.

Il tifo del Messina vista la situazione di classifica può portare danni alla squadra stessa?

“In queste situazioni un tifo del genere rappresenta un’arma a doppio taglio. Tanti vivono bene la pressione perché così si caricano, altri meno ma queste cose fanno parte di un percorso che ti fa maturare da giocatore. Affrontare le partite in una situazione simile ti migliora e questa maturità te la porti per il resto della carriera”.

Nel corso della tua esperienza a Latina chi sono i ragazzi con cui hai legato di più?

“Ci sono tanti ragazzi, soprattutto nell’anno della promozione e non riesco a farti un nome.Con Jefferson quando sta a Latina ci vediamo e con chi è rimasto in città ho sempre un bellissimo rapporto".