SALA STAMPA - Vivarini: "Non abbiamo scuse, abbiamo regalato il pari al Pisa. Né io né la società siamo contenti"

22.10.2016 20:24 di Marco Ferri   vedi letture
SALA STAMPA - Vivarini: "Non abbiamo scuse, abbiamo regalato il pari al Pisa. Né io né la società siamo contenti"
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La conferenza stampa integrale di Vincenzo Vivarini nel dopogara di Latina-Pisa raccolta in presa diretta da TuttoLatina.com

C'è poco da salvare?
Abbiamo poche scuse. Abbiamo fatto bene fino al gol, abbiamo rispettato le consegne fino ad allora e dopo c'è stato un black-out e non ci sono scuse. Abbiamo corso poco, abbiamo aggredito poco e siamo ripartiti poco. Abbiamo fatto l'ennesimo regalo alla squadra avversaria.

Acosty "basso" non convince
Ha fatto l'esterno alto, ha bisogno di profondità e partendo da dietro ha la possibilità di sfruttarla. Alla fine gli ho detto di rimanere alto, non riusciva a fare quello che ha fatto in altre partite partendo dietro. Ma non è quello il problema...

Qual è?
Che ci vogliono attenzione, esuberanza e voglia di giocare. Abbiamo fatto il gol come lo avevamo preparato, abbiamo mantenuto le consegne e poi è difficile trovare i perché del black-out. Dopo il gol ci siamo fermati, potrebbe essere un discorso psicologico. Il Pisa ci ha messo in difficoltà con palle incrociate sulle fasce, ci hanno abbassato ma quando avevamo palla avremmo dovuto giocare di più. Dobbamo ricaricare le batterie per prenderci subito punti fuori casa.

Incontro con la società dopo la gara?
Si fanno sempre delle analisi. Io non sono contento, così come la squadra e e la società. Volevamo la vittoria, purtroppo è venuto fuori un pareggio.

Scaglia centrale e D'Urso mezzala: non potevano essere invertiti?
Lo abbiamo provato in settimana ed era andato molto bene, così come all'inizio perché Scaglia prendeva palla tra le linee e riusciva ad andare dove c'era spazio. Poi ha perso brillantezza dopo aver subito una botta, ma anche lì il discorso è che tutta la squadra avrebbe dovuto girare meglio.

Squadra che non si muove senza palla
All'inizio la squadra si muoveva veramente bene, trovavmo soluzioni di gioco con tre o quattro per ogni portatore di palla. Poi abbiamo scaricato sul portiere nonostante l'avessi vietato, ma questo è successo perché venivano meno i movimenti di smarcamento. Ho lavorato tantissimo sotto un aspetto particolare, quello di non fare regali agli avversari. Fino al primo tempo ho esaltato Dellafiore che ha calciato in tribuna in difficoltà, invece abbiamo regalato palla all'avversario al limite dell'area.

È mancato anche l'orgoglio che c'era stato a Novara e Cesena
Se si fosse vinto avremmo fatto un'altra analisi, ma è giusto anche questo. Quando abbiamo subito il pari ho pensato addirittura di perderla, invece lì c'è stata un'altra reazione di carattere. Avremmo dovuto cercare di andare in ampiezza e non l'abbiamo fatto. Sotto l'aspetto caratteriale c'è stata una risposta, se avessimo continuato a giocare come sull'1-0 ne avremmo preso un altro.

Manca un leader?
In questo momento, di fronte alle problematiche, manca tutto. Non abbiamo preso un lancio lungo alto e una seconda palla, sono tutte cose negative. Ci sono poche scuse.