SALA STAMPA - Gattuso: "Ho pensato di vincerla dopo l'1-1, ma mi tengo stretto questo punto"

22.10.2016 20:47 di  Marco Ferri   vedi letture
SALA STAMPA - Gattuso: "Ho pensato di vincerla dopo l'1-1, ma mi tengo stretto questo punto"
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Le dichiarazioni integrali del tecnico del Pisa, Gennaro Gattuso, raccolte da TuttoLatina.com nella sala stampa del Francioni a margine di Latina-Pisa.

Che partita è stata?
Abbiamo commesso errori nel primo quarto d'ora, le nostre mezzali avrebbero dovuto uscire sul loro portatore. Eravamo sistematiamente tre contro uno con Paponi, mano a mano siamo tornati in partita. Il fatto di aver preso gol subito ha forse fatto pensare al Latina che fosse più facile. Penso che meritassimo qualcosa in più.

Il Pisa ha anima, idee ed è parso meno confusionario del Latina
In panchina avevo la sensazione di poter fare anche un altro gol, ma abbiamo perso qualcosa in uscita con Mannini. La nostra è ua squadra che gioca da 15 mesi insieme e questo ci aiuta, ma a livello di condizione non siamo questi. Siamo a terra, a volte arranchiamo. Si vede che non siamo brillanti, a volte copriamo male il campo. siamo stati un mese fermi, ognuno ha fatto la preparazione a modo suo. È un fardello che ci portiamo dietro, non si capisce nulla. Non abbiamo punti di riferimento, con dipendenti che vengono e altri no. Per come vedo io il calcio, per come sono maniacale, vado fuori di testa. Ho sempre pensato che i jolly si possano giocare due-tre volte, l'ho fatto perché credo nella credibilità. Non so più che dire a chi ha figli e non prende 1000 o 1200 euro. Ho le mie idee, non posso far finta di non vedere tante cose. Per me la squadra parte dal magazziniere e finisce con chi pulisce gli spogliatoi, questa non è la mia squadra e non mi appartiene far finta di non vedere.

Stiamo al limite?
Quando si arriva al punto di andare faccia a faccia...Penso di essere bravo a tirare fuori il meglio dai giocatori, quando vedo disciplina mi levo il cuore e ci faccio palleggiare i giocatori. Quando devo levargli qualcosa non sono io, tutto questo sta succedendo ultimamente e mi dispiace. Ho grande passione per questo lavoro, è un lavoro nuovo e difficile, complesso e diverso da quello del calciatore. Mi diverte poter imparare, lo faccio con determinazione.

Il suo Pisa ha gli uomini contati
Sembra una giostra, cambi sempre e non perché mi diverto. Se metto Peralta devo farlo largo o mezzapunta, siamo corti e abbiamo 16 giocatori. Ho fatto giocare dal 1' Lazzari che non si allenava da 10 giorni. Su tutto questo hanno i loro meriti, per passione e voglia.

Pareggio che va stretto?
Me lo tengo stretto, perché potevamo sia fare che prendere il 2-1 con qualche uscita sbagliata. Venivamo da due sconfitte immeritate, con la Spal abbiamo preso gol in contropiede su piazzato nostro a 5' dalla fine e idem col Vicenza. Quando si è stanchi non è solo questione fisica, perché vedi tutto annebbiato. Questa squadra è sempre stata forte nell'atteggiamento, nell'andare a cercare il gioco. Oggi siamo stati bravi, era da un po' che non creavamo cinque palle gol.

L'espulsione?
Forse è anche meritata. Ultimamente sto mettendo la tuta perché sono uno che gesticola molto, così è più facile infilare le mani e gesticolare con le mani in saccoccia. Non sono un santo in panchina, so di non esserlo ma ho grande rispetto per il lavoro di arbitri e guardalinee. Se da giocatore evitavo di protestare, oggi nel nuovo lavoro è mancanza di rispetto nei loro confronti. Mi assumo le responsabilità e farò meglio in futuro.