SALA STAMPA - Breda: "Di Latina conservo solo bei ricordi. Poco pubblico? Una consuetudine italiana"

03.12.2016 23:13 di Marco Ferri   vedi letture
SALA STAMPA - Breda: "Di Latina conservo solo bei ricordi. Poco pubblico? Una consuetudine italiana"
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Seconda volta da ex al Francioni per Roberto Breda, che con la sua Virtus Entella ha strappato un punto nel finale. Le dichiarazioni del tecnico raccolte nel dopogara da TuttoLatina.com

All'inizio ha sbagliato panchina...
Ero poco concentrato, non mi è piaciuto l'inizio nostro ma io ho fatto uguale. Non posso sbagliare panchina, al di là dell'affetto che rimane. Vedo tante persone con cui abbiamo vissuto momenti belli e unici, più passa il tempo e si attenua il dispiacere per il risultato sportivo ma si rafforza l'affetto per il resto.

Approccio morbido?
Non come al nostro solito per intensità e qualità contro una squadra in salute, equilibrata e che concede pochi spazi. Dovevamo far girare palla più velocemnte, come abbiamo saputo fare nella ripresa.

Nella ripresa solo Entella
Le nostre partite sono quelle del seocndo tempo, non lo dico per presunzione. L'anomalia è l'atteggiamento iniziale, la palla ha iniziato a girare e abbiamo lavorato bene con le catene laterali. Ci siamo mossi da squadra, nel secondo tempo eravamo più armoniosi nei movimenti.

Il cambio di Cutolo?
Ho tanti bravi giocatori in quella zona del campo. Ho lui, Tremolada, Masucci e Costa Ferreira. L'idea è di renderli tutti partecipi, giocando 60 minuti con uno e 30 con chi entra. Tremolada anche aggiunge qualità e può far bene.

Sull'episodio del gol
Il guardalinee ha segnalato il fuorigioco di Troiano, ma il gol lo ha fatto chi arrivava da dietro.

Ti aspettavi questo Latina?
Hanno tre davanti che fanno reparto da soli, hanno gamba, velocità e vivacità. Corvia è ritrovato, dietro hanno equilibri e abbiamo mosso bene la palla. In casa non hanno mai perso e si capisce il motivo.

Ti aspettavi un Francioni così deserto?
Purtroppo non solo a Latina sta diventando la normalità, o vinci e fai un campionato di vertice, altrimenti c'è poco gente. Dispiace, ma quello che si è visto tre anni fa era uno spettacolo. Sono sicuro che una serie di risultati positivi possa ricreare entusiasmo.

Quanto è lontana questa Entella da quel Latina?
Campionati e squadre non sono uguali, giochiamo in maniera diversa. Abbiamo fatto buone cose, abbiamo margini di crescita molto importanti ma dove arriveremo ce lo dobbiamo sudare tutti insieme.

Due anni fa avevate capito che Petagna potesse diventare così forte?
Ma io ero l'unico che lo faceva giocare, siete voi che non me lo riconoscevate (ride, ndr). Questa crescita l'ha voluta lui, tanti ragazzi hanno belle qualità ma per essere calciatori importanti serve anche altro. Le difficoltà lo hanno aiutato a reagire, c'è chi la subisce mentre lui l'ha trasformata in voglia di diventare più forte.