Parlato: "L'SFF Atletico è squadra collaudata. Il nostro compito è accendere l'entusiasmo dei tifosi"

15.09.2018 12:22 di  Matteo Ferri   vedi letture
Parlato: "L'SFF Atletico è squadra collaudata. Il nostro compito è accendere l'entusiasmo dei tifosi"
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La conferenza stampa del tecnico del Latina Calcio 1932, Carmine Parlato, alla vigilia della prima giornata di campionato che vedrà i nerazzurri opposti all'SFF Atletico, raccolta da Tuttolatina.com

Che Latina ci possiamo aspettare rispetto a due settimane fa?
È la prima battaglia di un campionato importante e nel quale dobbiamo fare in modo di essere attivi e partecipi, con grande attenzione nel portare a casa il risultato.

Nel dopogara con la Vis Artena ha parlato dell'esigenza di un confronto con la squadra. Come è stato impostato questo confronto e cosa ne è emerso?
Se potevamo giocare subito il martedì era la cosa migliore ma siamo dei professionisti e dobbiamo correggere gli errori. Sappiamo di aver sbagliato alcune situazioni ma è messa già da parte da tanti giorni. Abbiamo lavorato sul nuovo, con una testa più positiva e pronta per il campionato.

Che avversario si aspetta domani?
Affrontiamo una squadra collaudata, dall'allenatore che è molto bravo al gruppo che è cambiato pochissimo. Hanno giocatori offensivi bravi nell'uno contro uno, sono veloci e tecnici e in mezzo al campo hanno un buon geometra nella fase di costruzione e tre buoni difensori dietro. L'anno scorso sono stati quasi sempre nei piani alti, mostrando un buon calcio. Ben venga l'Atletico, troverà un Latina affamato e che vuole portare a casa i punti. Che sia uno o tre, è importante dare continuità. Chiaramente la partita va affrontata con la massima attenzione perché squadre così collaudate possono avere sempre qualcosa in più rispetto a chi, come noi, è nuovo. Dobbiamo far rispettare l'undici e le varie sostituzioni del Latina. Sarà una partita dove chi sbaglia perde. Grande attenzione e grande concentrazione, continuando ad avere quella grande attenzione che ho chiesto ai ragazzi per tutti i novanta minuti più recupero. Vogliamo iniziare col piglio giusto e portare a casa punti. Concludo dicendo che siamo noi a portare gente allo stadio, ad invogliare i tifosi a venire al Francioni. Chiedo una cortesia ai tifosi di stare sempre vicino ai ragazzi perché il loro sostegno può essere un fattore determinante per farci uscire con una vittoria.

Ad Anzio c'è stata un po'di emozione da parte di alcuni giocatori.
Ben venga l'anteprima che abbiamo avuto ad Anzio. È bello giocare con una tifoseria che ti incita. Ai tifosi non interessa il passaggio sbagliato ma la passione che i giocatori mettono quando indossano la maglia. La prima mossa tocca a noi, siamo noi che dobbiamo invogliare la gente a venire allo stadio. Io mi tengo stretto la mia città, la mia tifoseria.

Mancheranno Ranellucci e De Martino. Cambierà anche il modulo?
Sono due assenze importanti ma gli altri non sono da meno. Nessuno si deve sentire titolare, tutti devono contribuire al lavoro di squadra. Per quanto riguarda i sostituti di Ranellucci e De Martino, vedo cose positive nelle alternative e sono convinto che non solo chi può giocare in un posto diverso potrà fare una grande partita ma tutti faranno una grande partita.

Ad Anzio è cambiato l'assetto in attacco per recuperare. C'è un modulo che le dà più fiducia in partenza?
A prescindere da una mia idea tattica, negli anni li ho provati un po'tutti ma quello che prevale è cucire il vestito più giusto addosso al tuo organico. Oggi siamo in una fase in cui dobbiamo andare su un principio di modulo ma i ragazzi sanno che, in base alle difficoltà pre-gara e durante la gara, ci saranno accorgimenti tattici. Avere giocatori polivalenti o poter attingere dalla panchina per cambiare le caratteristiche dell'undici, non può che migliorare le caratteristiche della squadra. L'importante è che i ragazzi si adattino all'andamento della partita, perché non è l'assetto tattico a farti vincere la partita ma è l'interpretazione che ti fa vincere la partita. Dobbiamo calarci nella testa dei ragazzi più giovani per capire se sono pronti a fare cose diverse.

La sua gerarchia di questo girone?
Sono sincero, ci sono tanti bravi colleghi e quindi ho grande rispetto verso tutti. Di conseguenza, quando hai dei bravi colleghi devi fare in modo di valutare il loro organico. Ritengo che almeno 4-5 squadre abbiano un livello molto alto, ma per stare lassù c'è bisogno di tanti fattori, a partire dalla continuità di risultato, dalla condizione atletica e anche un pizzico di fortuna che ti può aiutare in un determinato periodo. Adesso è inutile fare griglie di partenza, pensiamo al Latina e a farci rispettare.