I valori appiattiti del derby

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio
08.02.2019 10:30 di Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
I valori appiattiti del derby

Ranellucci, domenica scorsa, nel rispondere ad una domanda in merito al futuro del Latina, se l’è cavata con una risposta che da una porta solleticava l’orgoglio della tifoseria nerazzurra, “noi ci chiamiamo Latina”, e dall’altra, pur non discostandosi dall’ovvietà, metteva a fuoco il momento della squadra: «Pensiamo partita per partita, dando sempre il massimo».

La sostanziale assenza di motivazioni potrebbe rivelarsi un vantaggio per i nerazzurri, consentendo loro quella “leggerezza” di testa che fin qui non hanno avuto, risultando una (ma non la principale) delle cause dell’esito deludente della stagione. Sarà senz’altro un vantaggio nel derby con l’Aprilia, che a sua volta invece rischia di rimanere schiacciato dalle aspettative.

Non sarà facile per gli uomini di Feola gestire la pressione del derby e la consapevolezza che la rincorsa alla zona play-off pretende la conferma dell’attuale continuità di risultati. Il video realizzato dalla società per invitare i tifosi alla presenza al Quinto Ricci, testimonia delle attese (giuste e comprensibili) della piazza apriliana. L’Aprilia giocherà per la classifica e l’orgoglio, il Latina soltanto per la maglia, per dirla in modalità tifoso.

La differenza c’è e potrebbe vedersi in campo, nonostante valori tecnici e solidità di gruppo facciano orientare i pronostici verso la compagine di casa. L’auspicio è che si possa assistere ad uno spettacolo degno di questo nome e che i protagonisti in campo e in panchina prendano esempio dalle rispettive tifoserie, gemellate e rispettose l’una dell’altra, così che non si ripetano le ridicole gazzarre del confronto di andata.