Minelli - I precedenti con Hellas Verona e Latina

26.08.2016 13:00 di Marco Ferri   vedi letture
Minelli - I precedenti con Hellas Verona e Latina
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© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com

Il campionato nerazzurro riparte da una vecchia conoscenza. A dirigere le operazioni al “Bentegodi”, nel debutto nella quarta stagione consecutiva in serie B, sarà il varesino Daniele Minelli coadiuvato dagli assistenti Antonino Santoro di Catania e Christian Rossi di La Spezia, con Lorenzo Maggioni (Lecco) quarto uomo.

CHI È – Nato nel capoluogo lombardo il 9 luglio 1982 e imprenditore di professione, è in attività dal 1998 ed è stato promosso nella CAN B nell’estate del 2013. Da allora, dopo aver esordito il 29 dicembre di quell’anno in occasione del match tra Brescia e Trapani terminato col punteggio di 3-3, ha collezionato 45 presenze con mettendo a referto 24 vittorie casalinghe e 11 ospiti con 10 pareggi a completare il quadro. Due sono invece le sue apparizioni nella massima serie, con una particolarità. In entrambe le circostanze, infatti, ha fischiato in un match dei prossimi avversari nerazzurri, l’Hellas Verona. Gli scaligeri se lo sono trovati di fronte a Bergamo il 19 aprile 2014 in una sfida risolta a proprio favore (1-2) dai centri di Donati e Toni e, ancora, il 24 maggio del 2015 al Tardini di Parma, quando fu ancora una doppietta di Toni a salvare la squadra di Mandorlini dalla figuraccia della sconfitta contro i ducali, già retrocessi e portatisi avanti di due reti.

PRECEDENTI CON IL LATINA – Dolci ricordi e non solo per il popolo pontino. Oltre la salvezza nel play-out di Trieste del 2012 (2-2, dopo la vittoria al Francioni nella gara d’andata) e alla storica promozione in B, grazie al 3-1 rifilato a un Pisa ridotto in nove uomini, si segnalano anche alcune cocenti delusioni. Ad intervallare i due episodi sopra citati ci sono due poker, incassato dalla banda Pecchia a Prato e successivamente rifilato alla Paganese, e un pareggio contro la Nocerina di Auteri. La carrellata nella serie cadetta è stata invece inaugurata nel febbraio del 2014 contro il Cittadella, piegato da una rete di Jonathas, ed è proseguita il 4 ottobre dello stesso anno, quando il rigore trasformato da Mancosu a Trapani costò la panchina a Beretta. Stesso copione e stessa sorte toccata anche a Iuliano, condannato all’esonero dalla massima punizione concessa da Minelli e trasformata da Caracciolo a Brescia il 31 ottobre di un anno fa, in quello che ad oggi risulta essere l’ultimo precedente. Con l’ex centrale della Juventus al timone anche altri due confronti, risalenti al 22 febbraio quando, a Terni, Alhassan e Valiani determinarono il primo segno “2” della sua gestione e il 14 settembre, nell’esordio al Francioni dello scorso campionato, in occasione dell’1-1 con il Trapani.